L'uso a lungo termine di estrogeni incontrastati è associato ad un aumento del rischio di tumore mammario invasivo, soprattutto per quanto riguarda le varianti ER+ e PR+.
Ciò è coerente con quanto rilevato da altri studi in proposito. Le donne che assumono estrogeni non contrastati per la prevenzione o il trattamento dell'osteoporosi tipicamente richiedono un trattamento a lungo termine, e dovrebbero pertanto prendere in esame le proprie opzioni, visto che l'aumento del rischio di tumore mammario è legato proprio alle terapie particolarmente prolungate.
Va ricordato che l'uso di questa terapia per meno di 10 anni non aumenta il rischio di tumore mammario, ma aumenta comunque quello di ictus e trombosi venosa profonda. (Arch Intern Med. 2006; 166: 1027-32)
